Luciola italica
Habitat
Margini di boschi, zone limitrofe, muri, prati umidi, anche giardini e parchi. Apparentemente ha bisogni analoghi alla Lamprohiza splendidula e alla Lampyris noctiluca.
Luce:
Durante le notti calde all'inizio dell'estate e della mezza estate (dipende dal clima e dallo sviluppo meteorologico), piuttosto prima della specie Lampyris noctiluca e Lamprohiza splendidula.
Luce di un bianco giallognolo, lampeggia quasi ogni secondo
lampeggiano fermi (la femmina p.es. su erba o ortiche, però anche maschi che si riposano) e in volo (maschi)
attive fino a mezzanotte
luccicano per 2-3 settimane
Diffusione
Mediterranea, a ovest del Rodano è presente la specie simile alla Luciola lusitanica, La deliminazione delle due specie sorelle non è però chiara, anche le aree di distribuzione sembrano sovrapporsi.
Italia: anche in Alto Adige
(prati paludosi della valle dell'Adige) nel meridione fino alla Basilicata, in generale in forte regresso
Svizzera: Ticino e Grigione italiano, occasionalmente presente con la Lamprohiza splendidula;
Sporadicamente popolazioni al nord delle Alpi, si tratta di insediamenti volontari o eventualmente anche involontari. Presenti nell'Altipiano svizzero p.es. Parc Bourget a Losanna, nel parco della Kreuzkirche a Zurigo e a Niederhasli.
Larve
Sviluppo annuale, occasionalmente biennale, vecchia larva allungata chiaramente maggiore di 1.cm, perciò più lunga dell'animale adulto. Dorso (parte superiore) nero (senza i puntini laterali arancioni che caratterizzano le larve della Lampyris noctiluca), parte inferiore marrone.
Alimentazione
Anche le larve cacciano le lumache (fino a 4 cm di lunghezza)
Femmina
di grandezza simile ai maschi e come questi, assomigliano a dei coleotteri, tuttavia incapaci di volare
viste da sopra di forma più ovale di quella del maschio l'addome finisce in una punta (ovideposizione)
lampeggiano ferme nell'erba
muoiono presto dopo l'accoppiamento e dopo la ovideposizione
Maschio
5-8 mm (la più piccola specie di lucciola dell'Europa centrale)
incapace di volare
sembrano evitare le superfici illuminate artificialmente (in maggior modo delle femmine)
risalgono illuminati gli steli delle piante, volano emettendo luce bianca
muoiono poco dopo l'accoppiamento